Introduzione
Nel diritto italiano si tende a credere che le clausole vessatorie siano un problema solo nei contratti con i consumatori. In realtà, anche nei rapporti tra imprese alcune clausole possono essere considerate invalide se imposte in modo unilaterale. Vediamo quali sono i casi più frequenti e come difendersi.
Clausole vessatorie tra imprese: possibile?
- In linea generale, nei contratti B2B si presume la parità tra le parti.
- Tuttavia, in presenza di posizione dominante o squilibrio contrattuale, alcune clausole possono essere considerate nulle.
Esempi di clausole potenzialmente nulle
- Clausole che impongono penali eccessive.
- Clausole che limitano drasticamente il diritto di recesso.
- Clausole che obbligano a rinunciare a garanzie legali.
- Clausole che trasferiscono tutti i rischi su una sola parte.
Riferimenti giurisprudenziali
- Cass. 10619/2012; Cass. 8235/2010: nullità di clausole imposte in contratti standard, senza possibilità di negoziazione (contratto di assicurazione).
- Autorità Antitrust: attenzione agli abusi di dipendenza economica.
Come tutelarsi nella redazione dei contratti
- Evitare il copia-incolla da contratti standard.
- Personalizzare le clausole in base al contesto.
- Prevedere forme di negoziazione trasparenti.
- Far revisionare i contratti da un legale esperto.
Conclusione
Anche nel mondo B2B, la forma non basta: serve equilibrio e attenzione nella sostanza del contratto. Se vuoi evitare che il tuo contratto sia impugnabile o nullo, contattami per una revisione o una consulenza preventiva.




